Agopuntura
L'agopuntura è senz'altro la branca
della Medicina Tradizionale Cinese più nota al pubblico
occidentale, anche perché è stata la prima tecnica terapeutica
cinese ad essere introdotta in Europa, dapprima nel XVII°
secolo grazie a olandesi e portoghesi che intrattenevano
relazioni commerciali dirette con l'impero della Cina e
successivamente, nel secolo XX°, da medici di origine indocinese.
Oggi l'Agopuntura è praticata in tutto il mondo ed è scelta
come terapia da milioni di persone.
A differenza di altri paesi, in Italia può essere praticata
soltanto da personale medico abilitato.
Un po' di
storia
Il termine cinese per agopuntura è "zhen fa". La stimolazione di
punti della superficie corporea per mezzo di strumenti
appuntiti a scopo terapeutico è documentata in Cina sin
dall'età neolitica. Sono stati infatti rinvenute pietre
appuntite dette "bian zhen" che secondo alcune fonti storiche
erano utilizzate proprio per curare le malattie con questa
tecnica. Con l'avvento della metallurgia, si fabbricarono i
primi aghi metallici e la tecnica divenne più raffinata e cominciò
ad essere sistematizzata secondo i principi della Medicina
Tradizionale Cinese.
Come funziona?
Secondo la teoria dei meridiani o canali energetici, il nostro corpo è percorso da vie che conducono e regolano l'energia prodotta e immagazzinata dagli organi e dai visceri, garantendo tutte le funzioni vitali. I meridiani vengono classificati fondamentalmente in principali, secondari e straordinari o curiosi.
I meridiani principali sono dodici e sono in relazione con i sei organi (polmone, rene, fegato, cuore, pericardio, milza) e i sei visceri (intestino crasso, vescica urinaria, vescicola biliare, intestino tenue, triplice riscaldatore, stomaco). Questi meridiani vengono distinti in yang, quelli che portano energia dall'estremità delle mani al capo e da qui ai piedi, e yin quelli che portano l'energia dai piedi al tronco e da qui alle mani. I meridiani secondari sono ramificazioni più superficiali dei meridiani principali che servono a connettere fra loro questi ultimi e a distribuire l'energia e il nutrimento a tutti i tessuti. Il concetto è proprio analogo a quello di una rete di canali ben organizzata.
I meridiani straordinari sono otto
(numero caro alla numerologia taoista) e hanno una funzione
di "reservoire" dell'energia, così da assorbirne le "piene" e
da rifornire i canali in caso di "siccità".
Su ogni meridiano sono stati individuati nei secoli dei punti che
sfociano sulla superficie cutanea, nei quali è possibile
percepire l'energia e agire su di essa. Si tratta appunto dei
cosiddetti "agopunti".
Agire sugli agopunti con una forma qualsiasi di stimolazione equivale a modificare in qualche modo le caratteristiche dell'energia che scorre in quel dato punto e in quel meridiano.
L'inserzione di un ago bimetallico è la tecnica di stimolazione standard oggi impiegata dagli agopuntori. Numerosi studi scientifici, i più recenti dei quali hanno utilizzato tecnologie d'avanguardia quali la tomografia ad emissione di positroni (PET), hanno dimostrato inequivocabilmente che quanto affermato da millenni dai medici cinesi è realtà. Infatti la stimolazione per mezzo dell'inserzione di un ago in un agopunto adatto a trattare una sindrome dolorosa si è mostrata capace di produrre delle modificazioni oggettive nelle aree cerebrali che comandano i processi del dolore, mentre l'inserzione dell'ago in un altro punto casuale non ha prodotto lo stesso effetto.
Ogni punto, in base alla sua localizzazione, al meridiano cui appartiene e ad altre caratteristiche anatomiche o legate alla pratica clinica, ha delle proprietà terapeutiche ben precise. La combinazione di diversi punti secondo i principi della Medicina Cinese permette di ottimizzare efficacia e precisione di intervento.
Come si usano gli aghi?
In una seduta di agopuntura, il medico, che ha già posto una diagnosi nel corso della visita secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese, individua sulla superficie corporea del paziente i punti che, combinati fra loro, costituiscono la formula terapeutica prescelta.
Attualmente vengono usati aghi monouso sterili di acciaio e rame, che garantiscono la massima sicurezza igienica.
Anche se in ogni caso si procede ad
inserire con una manovra rapida e per lo più indolore l'ago
negli strati superficiali della cute, per ottenere la
stimolazione esatta che il medico ricerca al fine di
conseguire un dato risultato, l'ago va più o meno
approfondito e manipolato in modo opportuno (esistono moltissimi
tipi di manipolazione dell'ago). In questa fase, il paziente
avverte delle sensazioni caratteristiche (formicolio, senso
di pesantezza, sensazione di scossa elettrica o altro) che
indicano la dinamizzazione dell'energia nel meridiano operata
dalla stimolazione dell'ago. A questo punto gli aghi vengono
lasciati inseriti nel punto per alcuni minuti. In certi casi
l'ago, una volta ottenuta la sensazione dell'energia va
subito tolto, in altri viene levato dopo 15-20 minuti o
più.
Alcuni effetti dell'agopuntura sono immediatamente percepibili: ad
esempio l'effetto rilassante e l'azione antidolorifica si
manifestano nel giro di pochi minuti dall'inserzione
dell'ago. Altri effetti, coinvolgendo sistemi energetici complessi,
vengono avvertiti a distanza di tempo.