Anatomia Caviglia
La caviglia è un'articolazione dell'arto
inferiore che
unisce le 28 ossa del piede alla
gamba ed è
stabilizzata, come ogni articolazione, da alcuni
legamenti. È
costituita dalle parti distali (terminali) della tibia e del perone
che formano
una sorta di tenaglia pinzando il corpo dell'astragalo. La
caviglia deve essere forte per
sostenere
l'intero peso del corpo ma contemporaneamente elastica e
mobile
per permettere un'ampia serie di movimenti.
Elenco patologie e infortuni della caviglia
La caviglia comprende le articolazioni tibio-peroneale distale e
la
tibio-tarsica.
Nell'articolazione tibio-tarsica, le facce
articolari sono
formate dal mortaio tibio-fibulare e dalla troclea dell'astragalo,
che si
incastra nella cavità cilindrica generatasi. La caviglia, in
posizione neutra, è
un'articolazione abbastanza stabile perché la porzione anteriore
della troclea
dell'astragalo, che è più ampia, è stretta nel mortaio
tibioperoneale.
I movimenti più importanti
dell'articolazione
tibioperoneo-astragalica sono quelli in
flesso-estensione
(flessione plantare e flessione dorsale), legati alla rotazione
dell?astragalo
rispetto alla superficie articolare della tibia, e, visto che la
superficie
anteriore dell?astragalo è più grande anteriormente, la flessione
plantare è più
ampia di quella dorsale.
Il range di movimento della caviglia è compreso
tra i 50?
(massima flessione) e i 20? (massima estensione). La flessione è
più ampia a
ginocchio flesso, per la minor tensione dei muscoli posteriori del
polpaccio, ed
inoltre, in questa posizione, la caviglia è maggiormente stabile:
infatti quando
essa è estesa, l'astragalo è meno contenuto nella pinza
tibio-peroneale vista la
sua conformazione anatomica più piccola posteriormente.
L'articolazione che
connette l'astragalo al calcagno, importante anch'essa nel
movimento della
caviglia, viene definita articolazione
sotto-astragalica. Le
restanti articolazioni (mediotarsica,
tarsometatarsica e quelle più distali) interessano
movimenti
intrinseci dell?avampiede con minore effetto sulla dinamica della
caviglia.
Come abbiamo già detto in precedenza, la stabilità di
un'articolazione
dipende dai vincoli intrinseci costituiti dalla configurazione
ossea e dal
contenimento attivo e passivo dei tessuti molli. L'apparato
capsulo-legamentoso
periarticolare si inserisce al margine delle facce articolare
rivestite di
cartilagine, permettendo la stabilizzazione della caviglia, ed è
formato da 3
compartimenti.
Il compartimento laterale è quello che di
solito si lesiona
nelle distorsioni,
costituito dal
peroneo-astragalico anteriore (PAA), peroneo astragalico posteriore
(PAP) e
peroneo calcaneale (PC); il compartimento mediale
è formato da
un grosso e robusto legamento, che prende il nome di legamento
deltoideo per la
sua forma triangolare, possiede dei fasci che si dirigono dal
malleolo tibiale
verso lo scafoide, l'astragalo e il calcagno; il
compartimento
anteriore, che è formato dalla membrana interossea e dai
legamenti
tibio-peroneali. Il PAA è rilasciato in posizione neutra e teso
nella flessione
plantare: è il primo freno alla supinazione nella flessione
plantare. Anche il
PC è rilasciato in posizione neutra, ma è teso nella
dorsiflessione. Il
meccanismo della lesione è di solito una supinazione del piede in
flessione
plantare. I più comuni infortuni della caviglia comportano
lo strappo
isolato del PAA, seguito dallo strappo combinato del PAA e del
PC.